Asocial 2.0

non intendo più usare FB; magari solo per vedere se trovo foto dei pochi interlocutori/trici con cui ho a che fare; prima o poi cancellerò completamente l’account: se qualcuno mi cerca, googoloando il mio nome mi trova qui

lo small talking di FB non mi piglia; non ho pensierini da condividere e il “like” non mi gratifica

perché poi ho deciso di postare è un mistero. trasformare in parole un pensiero articolato mi richiede sforzo sovraumano. forse il masochismo: mi deprimo confrontando i miei contributi con le sagaci riflessioni dei grandi blogger – per gratificarmi un po’ li immagino persone piatte e insignificanti fuori dai bit. forse è un po’ come andare a correre: ci si tiene in esercizio ma ci si chiede se invece non era meglio spaparanzarsi sul divano.

sto posto non lo conosce nessuno: meglio sennò sai che pessima opinione che si fa. sto posto non lo conosce nessuno: cavolo che solitudine…

Un pensiero su “Asocial 2.0”

  1. wewe compagno blogger non perderti d’animo!

    Mi piace il tuo blog e lo leggo. Inoltre so che molte volte è più facile spaparanzarsi sul divano con la p3, ma dopo che mi sono dato da fare penso sempre di aver fatto la scelta giusta.

    Secondo me poi, bastano poche parole o immagini per esprimere di più di mille sagaci riflessioni!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *