Vista su Gambero Rosso, provata e approvata anche dalla corta esigente. Ingredienti: finferli quanto basta (mezza vaschetta ssssssss), scampi interi ( 8/10 anche decongelati perché mica sto al mare), trito di cipolle, un limone, una radice di zenzero, olio, sale, pepe, rosmarino e, of course, tagliatelle per tre o quattro persone (o due affamatissime)
Si mette a bollire l’acqua salata per la pasta. In una padella si stufano le cipolle nell’olio (il concetto di stufare è quello di cuocerle fino a renderle trasparenti: si deve evitare l’alta temperatura, aggiungendo anche un cucchiaio o due di acqua della pasta) e poi si aggiungono i finferli lavati e tagliati e rilavati. Si tolgono le teste agli scampi, le si schiaccia (o si taglia per il lungo) poi, dopo averle levate, le si mette a tostare nella padella con i finferli. Se tutto si secca troppo si aggiunge l’acqua della pasta. Una decina di minuti dopo, si prendono le teste tostate e le si mette a bollire per un po’ nell’acqua delle tagliatelle per aromatizzare la stessa: quando l’acqua è imputridita abbastanza si tolgono le teste tostate, ora bollite, e si inizia la cottura della pasta. Tornando ai finferli, li si aromatizza con una bella grattata della buccia del limone (solo il giallo se no è amaro) e con il succo di zenzero (si pela e lava la radice, la si grattugia e si spreme la polpa grattugiata tra due cucchiai separando il succo dalla parte legnosa), si aggiunge il sale, il pepe e il rosmarino. Si tolgono i funghi da fuoco e si aggiungono le code degli scampi sgusciate, lasciando che sia il calore residuo a cuocerle. Si scolano le tagliatelle e le si aggiunge alla padella con i funghi. Si salta a fiamma viva, si aggiunge un po’ di olio et voilà: a tavola!