A me questa cosa che ci sono miliardi di galassie lontanissime che sembrano impolverare il cielo con i loro miliardi di miliardi di stelle mette di buon umore: ci deve pur essere un pianeta con meno pirla. Mica per altro ma è liberatorio: solleva il genere umano dalla responsabilità di essere quelli intelligenti che, in effetti, non lo siamo mica tanto.
Oggi è uscito e io l’ho provato in un negozio. Che dire? Nella lista dei desideri ce l’ho messo: chi vuole può tranquillamente regalarmelo che lo accetto volentieri. Anche anonimamente, che oggi si usa così.
La mia memoria è fotografica perchè basata sulle immagini: se una cosa non la comprendo è sicuro che non la ricorderò a lungo. E per comprendere qualcosa devo riuscire ad immaginarla, cioè avere dentro di me una sua rappresentazione visiva. Ci sono tanti modi di costruirsi delle rappresentazioni visive ma il più facile è usare i propri occhi: credo sia per questo che sono fissato con gli strumenti che permettono di vedere ciò che normalmente non è visibile. Telescopi, microscopi, binocoli, filtri, telecamere, camere ccd, macchine fotografiche sono da sempre compagni di esperienza e buchi neri delle mie finanze. Però mi diverto